L’ASICheerleading è nato con l’intento di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere l'attività del Cheerleading in Italia seguendo le indicazioni ed i dettami delle Federazioni Internazionali di riferimento. Lo Sport Cheerleading si divide in due discipline, il Cheerleading e Performance Cheer, è nato negli Stati Uniti nel 1880.
Cheerleading lett. dirigere la tifoseria, o meglio, incoraggiamento è il termine angloamericano che indica uno sport che combina coreografie composte da elementi di ginnastica, danza e acrobazia, per concorrere a gare specifiche e per incoraggiare le squadre sul campo di gioco, durante le partite. L'atleta che pratica il cheerleading a livello agonistico è detto "cheerleader" dall'inglese, e "ragazza o ragazzo pompon" in italiano; l'atleta che esegue coreografie prima, durante e dopo le partite di altre squadre è detto "dance brackets", "parentesi di ballo".
Con oltre un milione e mezzo di partecipanti (esclusi i milioni di atleti delle scuole e delle università), il cheerleading è, secondo la rivista Newsweek, uno degli sport più praticati negli Stati Uniti.
Le prime manifestazioni di cheerleading cominciarono ad apparire spontaneamente negli Stati Uniti, negli ultimi periodi del 1880, quando durante alcune partite il pubblico cantava insieme per incitare le proprie squadre. Il primo caso di cui si hanno notizie risale al 1894 alla Princeton University. Il 2 novembre 1898 viene segnalato come giorno della nascita del cheerleading organizzato, quando cioè lo studente Johnny Campbell diresse il tifo del pubblico. Poco dopo l'università del Minnesota organizzò una squadra di sei studenti maschi, che continuarono ad usare i cori di Campbell. Nel 1903 nacque la prima organizzazione di cheerleading "Gamma Sigma". Il Cheerleading quindi nacque come attività prettamente maschile, ma dal 1923 nelle squadre di cheerleading cominciarono ad entrare anche le donne. Al giorno d'oggi si è calcolato che il 97% dei cheerleader siano di sesso femminile.
Nel 1948 nacque la National Cheerleaders Association (NCA), mentre dagli anni sessantala National Football League (NFL) cominciò ad organizzare squadre di cheerleading organizzate, supportatrici "ufficiali" dei vari team. I Baltimore Colts (attualmente Indianapolis Colts) furono la prima squadra dell'NFL ad avere una propria squadra di cheerleader. Da metà degli anni settantal'immagine delle cheerleader (già in quegli anni diventate quasi esclusivamente donne) cambiò radicalmente, seguendo l'esempio lanciato dalla squadra di supporto dei Dallas Cowboys. Negli anni ottanta le uniformi delle cheerleader divennero estremamente più succinte ed alle coreografie, sempre più elaborate, si aggiunsero passi di ginnastica e acrobazie da stuntman.